lettera aperta a Padre Pietro Iacono - A.L.B.A.C.A.S.

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lettera aperta a Padre Pietro Iacono

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LETTERA  APERTA  A  PADRE  PIETRO  IACONO
PARROCO DI SANTA MARIA DEGLI ANGELI IN LICODIA EUBEA


Padre Pietro,
nostro malgrado siamo costretti a scriverle queste brevi note sul suo operato. Siamo rimasti veramente basiti dinnanzi a sue recenti scelte in materia di utilizzo dei beni in essere nel Convento e nella Chiesa dei Padri Cappuccini. Ci riferiamo alla sua negazione della tela “Adorazione dei magi” per una mostra e una conferenza che la nostra associazione intendeva predisporre per queste prossime festività natalizie. Sembra che lei, dopo aver preso l'impegno con noi, d'improvviso abbia cambiato idea e ci ha negato la tela. Questi i fatti!
Le ricordiamo che lei, in quanto custode, e non proprietario, non può disporre a suo piacimento dei beni che sono nelle sue disponibilità temporanee, ma amministrarle con senso dell'equilibrio e con ponderatezza, possibilmente con il concorso di quei fedeli che, seppur provati, continuano ancora a credere.
Non ci sembra che abbia ottemperato a questa semplice regola, anche in considerazione di precedenti scelte da lei fatte.
Inoltre, in quanto cittadino, lei dovrebbe rispettare delle elementari regole di convivenza. Una di queste recita che bisogna mantenere la parola data, altrimenti la condotta di ognuno, che non rispetta questa regola, è quantomeno riprovevole davanti agli occhi e alla considerazione degli altri.
   Lei crede di aver mantenuto la sua parola? Da quanto ci risulta, sembra di no.
 Desideriamo pubblicare questa lettera perché, in quanto personaggio pubblico, crediamo che lei debba rendere conto del suo operato. Saluti.

                                                                I soci dell'ALBACAS

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